Oggi 11 Novembre si è chiuso il presidio permanente per l’acqua pubblica, tenuto da diversi giorni dai comitati campani in difesa del bene comune acqua.
In mattinata è stata attuata un’azione simbolica, che ha ricoperto la fontana presente in Piazza Municipio, con la scritta acqua pubblica, al centro della piazza è stata invece collocata una piscina simboleggiante l’acqua oggetto invece di appropriazione privata. In questa piscina, infatti, sono stati collocati alcuni simboli che richiamavano alle note multinazionali (acea, hera, gori, suez, veolia) che anche in Italia stanno facendo profitti enormi su un bene di fondamentale importanza come l’acqua.
La performance dal titolo: “tagliamo l’acqua ai privati lasciamo a secco il sistema”, ha voluto ribadire come la battaglia in per l’acqua pubblica, s’inserisca in un orizzonte di lotta più ampio, per un cambiamento radicale della società in cui viviamo, oppressa da un modello di sviluppo non più in grado di far fronte ai bisogni della collettività, ma in cui l’unico valore è quello del denaro.
Nella contrapposizione tra “logica del profitto” ed “interesse della collettività”, numerosi sono stati gli apprezzamenti dei passanti, che hanno ribadito la loro solidarietà di schierarsi al fianco dei comitati che da anni si battono per la difesa del diritto all’acqua, bisogno fondamentale alla vita e spettante a tutte/i.
Con tale azioni e presidio, si è voluto porre l’attenzione affinchè il comune di Napoli si adoperi al più presto nel dare attuazione ai proclami di trasformazione dell’arin s.pa. in ente di diritto pubblico, unica possibilità affinchè l’acqua a Napoli non venga definitivamente privatizzata, o meglio, praticamente ceduta agli interessi di multinazionali /criminalità organizzata.
I giorni di presidio, sono stati anche l’occasione per lanciare una mobilitazione in vista del 4 Dicembre, giornata in cui in tutta Italia ci saranno manifestazioni per la richiesta di moratoria del decreto Ronchi, illegittimo di fronte a più di 1.400.000 firme di cittadini che ne hanno richiesto l’abrogazione mediante consultazione referendaria.
Una giornata, quella del 4/12, di mobilitazione internazionale anche perché in concomitanza con il vertice sui cambiamenti climatici di Cancun. I movimenti per l’acqua anche in questo caso hanno scelto da che parte stare, non dalla parte di chi si arricchisce sulle devastazioni ambientali e sociali, ma per la difesa della madre terra e dei beni comuni.
La giornata si è poi conclusa con momenti di musica, informazioni, e con una veglia di preghiera interreligiosa.
BLOG RAC
COMUNICATO 11 Novembre '10
E' terminato il Presidio tenutosi dal 3 Novembre ad oggi,in Piazza Municipio- Napoli per spronare l'Amministrazione Comunale di Napoli a tener fede a quanto ha deliberato il 21 Ottobre scorso: trasformazione dell'Arin da SpA ad Azienda Speciale.
Ma se non si passa ai fatti, se non si va in Consiglio Comunale è tutto inutile.
I Comitati Campani, le Associazioni, i Gruppi di varia Fede,i singoli Cittadini invece hanno subito messo in pratica quanto programmato, per tutto il tempo, nonostante il maltempo.
Oggi varie perfonances, buona musica, e una veglia di preghiera,molto partecipata, suggestiva e sentita, grazie anche ad una forza della natura di nome Zanotelli, hanno fatto di questa giornata qualcosa di indimenticabile.
Molti cittadini si sono fermati con noi, hanno voluto capire, si impegneranno con noi, perchè è una decisione che riguarda tutti.
E si è avuta, alternandosi, anche la presenza della buona stampa e di tele/cineoperatori.
Si faccia presto, però, alla teoria seguano FATTI E ATTI.
Solo allora Napoli sarà capitale dell'Acqua pubblica.
Napoli, 11 Novembre '10
Coordinamento Comitati Napoli e Province
Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell'Acqua
Ma se non si passa ai fatti, se non si va in Consiglio Comunale è tutto inutile.
I Comitati Campani, le Associazioni, i Gruppi di varia Fede,i singoli Cittadini invece hanno subito messo in pratica quanto programmato, per tutto il tempo, nonostante il maltempo.
Oggi varie perfonances, buona musica, e una veglia di preghiera,molto partecipata, suggestiva e sentita, grazie anche ad una forza della natura di nome Zanotelli, hanno fatto di questa giornata qualcosa di indimenticabile.
Molti cittadini si sono fermati con noi, hanno voluto capire, si impegneranno con noi, perchè è una decisione che riguarda tutti.
E si è avuta, alternandosi, anche la presenza della buona stampa e di tele/cineoperatori.
Si faccia presto, però, alla teoria seguano FATTI E ATTI.
Solo allora Napoli sarà capitale dell'Acqua pubblica.
Napoli, 11 Novembre '10
Coordinamento Comitati Napoli e Province
Coordinamento Campano per la gestione pubblica dell'Acqua
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