È  risaputo: l'estate è il periodo migliore per approvare leggi e  regolamenti che vanno contro il volere dei cittadini. Questa volta,  però, il piano sta fallendo e servirà “sacrificare” qualche altra  giornata di vacanza per evitare di ritrovarsi a settembre con un aumento  esorbitante delle bollette dell'acqua. Ma andiamo con ordine. 
Una  decina di giorni fa abbiamo appreso dal sito internet della GORI che il  25 luglio si sarebbe dovuta svolgere l'assemblea dei sindaci dell'ATO3  (Ambito Territoriale Ottimale in cui ricade anche il comune di Nocera  Inf.); la prima assemblea dei sindaci dopo la vittoria dei “Sì” ai  referendum del 12 e 13 giugno. Leggendo i punti all'ordine del giorno di  cui si sarebbe dovuto discutere all'assemblea, abbiamo notato che  nessuno di questi sarebbe stato riservato all'analisi del risultato  referendario e alla volontà espressa dai cittadini di ripubblicizzare il  servizio idrico integrato ed estromettere il profitto dei privati dalla  gestione dell'acqua. Beffa ulteriore sembrava profilarsi al punto 6  dell'ordine del giorno, con la proposta di approvazione di un ambiguo  “adeguamento delle tariffe anno 2011”. 
Immediato è partito il  tam tam tra i comitati di cittadini contrari alla privatizzazione che,  riunitisi a Sarno, hanno deciso di mobilitarsi utilizzando una strategia  comune:
Presidio il giorno 25 luglio all'interno e all'esterno della stanza in cui si sarebbe dovuta svolgere l'assemblea ATO3;
Presentazione ai sindaci delle proprie città di una mozione (già  condivisa da alcuni sindaci) per l'aggiunta di due punti di discussione  all'interno dell'assemblea, come recepimento del risultato referendario:
1. Cessazione dell'affidamento della gestione del servizio idrico alla GORI s.p.a.
2. Affidamento del servizio idrico integrato ad un Ente di Diritto Pubblico
La  mobilitazione tempestiva dei cittadini deve aver “spaventato” i sindaci  e il presidente dell'ATO3 Marrazzo, tanto che a due giorni  dall'assemblea questi ha fatto prima circolare la voce che l'assemblea  del 25 luglio non si sarebbe svolta, poi è stato costretto ad annullarla  per mancanza del numero legale di sindaci presenti e infine ha dovuto  rinviarla al 2 Agosto. 
È chiaro che la speranza del Presidente  Marrazzo e dei sindaci privatizzatori è che i comitati vadano al mare,  per poter approvare nella tranquillità delle stanze chiuse l'ennesimo  atto antidemocratico: l'aumento delle tariffe.
Rassicuriamo  subito il Presidente Marrazzo, i sindaci favorevoli alla privatizzazione  e gli altri che sperano di lavarsene le mani non presentandosi alle  assemblee, che non soltanto quest'anno non andremo al mare, ma che  continueremo a farci sentire finché non decideranno di farsi portavoce  delle istanze dei cittadini all'interno dell'assemblea dell'ATO.
Come  rete cittadina contro la privatizzazione dell'acqua di Nocera Inferiore  da giorni stiamo richiedendo un incontro con il Commissario  Prefettizio, ma non abbiamo ottenuto risposta. 
Invitiamo la  cittadinanza a partecipare al sit-in presso il Comune di Nocera  Inferiore lunedì 1 Agosto alle ore 10.00 per ottenere un incontro con il  Commissario e spingerlo a partecipare all'Assemblea del 2 Agosto, in  prima persona o attraverso delegati, tenendo conto del voto espresso dal  66% dei cittadini di Nocera Inferiore ai referendum del 12 e 13 Giugno.
Per  partecipare al presidio dei comitati in occasione della prossima  assemblea dei sindaci dell'ATO3, che si terrà alle ore 10.00 presso  l'Holiday Inn del Centro Direzionale di Napoli, l'appuntamento è per  martedì 2 Agosto alle 8.30 presso la stazione di Nocera Inferiore. 
Per info: 3281719577 - acquanocera@gmail.com - Facebook: Acqua Pubblica Nocera Inferiore
Rete cittadina contro la privatizzazione dell'acqua - 27 luglio 2011
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