mercoledì 22 giugno 2011

REFERENDUM 2011: AVVISO DI SFRATTO ALLA GORI


Il referendum del 12/13 giugno ha segnato uno spartiacque fondamentale nella storia delle nostre comunità, proponendo il tema dei beni comuni (acqua, energia, trasporti e altri) come centrale per la costruzione di un diverso modo di concepire società e politica nei prossimi decenni.
Non meno importante è la notazione che questa vittoria referendaria è stata ottenuta avendo tutti contro: stampa e tv nazionali, partiti politici (a parte piccole e rare eccezioni), lobbies economiche e finaziarie. È stata una vittoria ottenuta dal basso, attraverso il lavoro di centinaia di comitati che hanno lavorato sui territori per molti anni e che hanno saputo parlare alle persone del loro futuro e della necessità di riappropriarsi di uno spazio pubblico, che è il cardine della democrazia, intercettando e condividendo passione civica e desiderio di una nuova stagione, fuori dagli schemi e dalle gabbie del secolo passato.



In questo quadro assume rilevanza il dato di Nocera Inferiore che ha visto un’ affluenza alle urne del 66% degli aventi diritto. Un dato che pone la nostra città (insieme ad altre città dell’agro quali Roccapiemonte, Siano e Nocera Superiore) fra le prime dell’intera Campania, in termini di partecipazione al voto, con un dato che attesta i sì per i referendum sull’acqua al 98%. È un risultato straordinario, che è anche (ma non solo) frutto del lavoro intenso che la rete cittadina contro la privatizzazione dell’acqua ha svolto in questi anni fin dal lontano 2003, un lavoro che ha visto la nostra comunità crescere negli anni in consapevolezza rispetto al tema dei beni comuni.

Un dato incontestabile che emerge dal risultato referendario è la sonora bocciatura da parte dei cittadini delle scelte delle precedenti amministrazioni (Di Vito e Romano, insieme ai rispettivi consigli comunali) che hanno permesso la privatizzazione del servizio idrico nel nostro territorio. Non possiamo non ricordare la vergognosa delibera di Consiglio Comunale del 28/11/2008, votata all’unanimità (con un solo astenuto), una delibera che ha permesso il passaggio della gestione del servizio idrico di Nocera alla GORI SpA, svendendo anni di lotta dei cittadini per qualche posto di potere. Oggi questi signori e il loro operato sono stati definitivamente bocciati.

Gli amministratori dei nostri territori dovranno tenere conto di tutto questo e ci auguriamo che rompano definitivamente con le connivenze di potere del passato e assumano fino in fondo l’indicazione data dai cittadini:

  • VIA LA GORI
  • RIPUBBLICIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
  • PARTECIPAZIONE POPOLARE NELLE SCELTE DI GESTIONE

Ci auguriamo che tali obiettivi non diventino solo degli slogan, ma che si evidenzino in atti concreti (politici, amministrativi e legali) da proporre e portare avanti in tutte le sedi deputate, in primis all’interno dell’assemblea dei sindaci dell’ambito ATO3.
Da parte nostra continueremo nel lavoro che abbiamo svolto in questi anni, dal basso, per la costruzione di una nuova e diversa idea di società e democrazia a partire proprio dalla ripubblicizzazione del servizio idrico.
Rete cittadina contro la privatizzazione dell'acqua

Nessun commento:

Posta un commento